Biblioteca italiana per ciechi “Regina Margherita” – MONZA

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Nome: Biblioteca italiana per ciechi "Regina Margherita"
Dove si trova: Via G. Ferrari, 5a - Monza (MB)

Fondato il: 1928
Fondato da: Unione Italiana dei Ciechi

Telefono: 039 28 327 1
Fax: 039 83 32 64

La prima biblioteca italiana per i ciechi sorse a Firenze alla fine del secolo XIX per iniziativa della Regina Margherita di Savoia, ma non riuscì a svilupparsi. Fu l’Unione Italiana dei Ciechi a fondare nel 1928, a Genova, la Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita, che da allora è sempre stata la principale biblioteca al servizio dei ciechi in Italia.

Qualche anno dopo la Biblioteca fu trasferita a Milano, dove rimase fino al 1943. Per sottrarla ai pericoli della guerra fu trasferita provvisoriamente a Monza, nei locali di Villa Reale, la prestigiosa residenza estiva di Casa Savoia. Ma poi, essendo stata distrutta dalle bombe la sede di Milano, la Biblioteca non fu mai più ritrasferita nel capoluogo lombardo.
Attualmente la sede della Biblioteca è collocata in una struttura funzionale e moderna non lontano dal centro di Monza.
Nei primi anni di attività, la Biblioteca si è avvalsa del lavoro dei copisti incaricati di trascrivere manualmente i testi in Braille, servendosi della tradizionale tavoletta; le trascrizioni, lunghe e laboriose, però, non riuscivano a soddisfare tutte le richieste dei non vedenti. Agli inizi degli anni sessanta, il progresso tecnologico ha consentito l’introduzione di tecniche e di macchine innovative nel campo della tipografia, contribuendo a velocizzare la produzione e la stampa dei testi Braille. Con l’avvento del computer poi, il processo di produzione di un testo Braille ha subito profonde trasformazioni, aumentando il livello di automazione nella preparazione del testo.
La Biblioteca nel tempo si è adeguata, ampliando i propri servizi, e trasformata tanto da relegare a ruolo di secondaria importanza la funzione storica del prestito (svolta per oltre 50 anni in maniera esclusiva). Tra le varie realizzazioni vanno ricordate:
il libro personalizzato, richiesto direttamente dall’utente in relazione alle sue esigenze, la cui trascrizione è gratuita;
il libro scolastico, cioè la trascrizione del libro di testo adottato nella classe frequentata dall’alunno minorato della vista.
La diffusione del computer ha modificato le esigenze e le aspettative dei non vedenti, che oggi preferiscono, all’ingombrante volume Braille, il compact disk: rendendo il libro fruibile attraverso il sintetizzatore vocale e la barra Braille, il ed offre maggiori comodità d’uso e di conservazione.
Notevoli trasformazioni sono avvenute anche nella tipologia degli utenti, sempre più alla ricerca di nuove conoscenze e cultura. Sono quindi stati creati nuovi servizi tra i quali:
il Polo Musicale, che collabora con strutture nazionali ed internazionali per la produzione di opere e spartiti musicali;
il Servizio Nazionale del Libro Informatico, per la trasformazione in versione informatica di tutti i testi presenti nei cataloghi della Biblioteca o forniti dalle Case Editrici;
il Servizio di Trascrizione per gli ipovedenti che consente agli stessi di ricevere libri di testo personalizzati.
Dalla collaborazione tra la Biblioteca, la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e la Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sono nati servizi quali:
il Centro di Documentazione Tiflologica, che si occupa dello studio e della ricerca sulle discipline che riguardano le problematiche di natura sociale e pedagogica dei non vedenti;
i 16 Centri di Consulenza Tiflodidattica su tutto il territorio nazionale, per ogni tipo di consulenza e collaborazione necessaria alle famiglie, alle scuole e agli Enti locali;
le Unità Territoriali di Coordinamento, in cui si confrontano le diverse agenzie che si occupano dell’integrazione scolastica e sociale dei bambini minorati della vista;
le commissioni di studio a cui partecipano i migliori esperti nazionali su temi tiflologici, sull’ipovisione, sul Braille, sull’evoluzione dell’informatica e su altri argomenti specifici.
Particolarmente interessante e attuale è l’iniziativa che vede la Biblioteca impegnata, insieme ad altre istituzioni, in diversi progetti in collaborazione con biblioteche comunali e locali.


Biblioteca italiana per ciechi "Regina Margherita", Via G. Ferrari, 5a - Monza (MB)